A distanza di tre anni dall’uscita del romanzo Crimine infinit8 continua instancabile l’esplorazione dei due autori nel mondo delle cosche.
Un giorno del 2022 ricevono una telefonata: “Sono Andrea Delvento, vorrei raccontare ogni cosa che ho visto e che ho fatto. Conosco la ’ndrangheta da dentro e sono disposto a farvici entrare”.
Andrea Delvento è il nome di fantasia che Barbarossa & Benelli avevano dato nel loro libro alla figura del padrino calciatore Antonino Belnome, nato in Lombardia da madre calabrese, bomber del Teramo e del Catania, divenuto negli anni sicario, boss e infine pentito, uno dei più importanti e attendibili testimoni di ’ndrangheta che ci sono oggi in Italia.
Belnome ha deciso di raccontare tutto, entrando nel dettaglio del sistema malavitoso: i rapporti tra Calabria e Lombardia, i legami con gli apparati deviati delle istituzioni, gli omicidi, le estorsioni, il ruolo dei direttori di banca, quello delle donne, i codici d’onore, la politica, i preti, i soldi, la violenza.
Descrivendo dinamiche, circostanze, nomi.
Un’intervista avvincente durata due giorni e due notti che ha innescato la stesura di questo romanzo- verità dove ogni parola è al tempo stesso confessione e letteratura.
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