Così inizia una delle interviste più importanti per la storia dell’Argentina contemporanea e per il mondo intero. Adolfo Scilingo, capitano di corvetta, ex membro dell’apparato repressivo che ha detenuto il potere in Argentina dal 1976 al 1983, confessa pubblicamente e per la prima volta al giornalista Horacio Verbitsky che alcuni desaparecidos venivano gettati in mare da un aereo dopo essere stati narcotizzati.
Fino al 1995, anno in cui Il Volo è stato pubblicato in Argentina, solo le vittime della repressione avevano denunciato quest’orribile modalità di eliminazione dei detenuti politici.
Punto di svolta nella conoscenza e nell’analisi della storia recente del paese, Il Volo ha rappresentato anche uno strumento probatorio fondamentale nel corso del processo condotto dal giudice spagnolo Baltasar Garzón contro lo stesso intervistato.
Nell’aprile del 2005 Scilingo è stato condannato a 640 anni di carcere da un tribunale spagnolo.
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di terze parti per migliorare la tua esperienza di navigazione e consentirti di usarne i servizi. Pensiamo tu sia d'accordo ma puoi rifiutarti di utilizzarlo. AccettoLeggi di più