“Può essere difficile ricordarsi di essere diventata femminista, se non altro perché è difficile ricordare un tempo in cui non ti sei sentita tale. È possibile essere sempre stata così, essere femminista da sempre?”
Un’antologia di scritti su femminismo, emozioni, colonialismo, sessismo e violenza di genere per scoprire una delle più importanti pensatrici mondiali.
Perché parlare ancora di sessismo? Cosa significa essere una femminista guastafeste? Come trasformare il lamento in denuncia e la denuncia in testimonianza? Come possiamo imparare il linguaggio della diversità?
A queste e altre domande tentano di rispondere i saggi scelti di Un’altra cena rovinata, curata da Michela Baldo ed Elia A.G. Arfini, che firmano il saggio introduttivo della raccolta tradotta da feminoska e Michela Baldo.
Conoscere il pensiero intersezionale di Sara Ahmed significa entrare in un mondo dove il sessismo, il colonialismo, il razzismo e la violenza di genere vengono analizzati e decostruiti per proporre strumenti adeguati a riconoscerli e superarli.
Con questa antologia sarà possibile avere un compendio delle opere più importanti di Sara Ahmed, una piccola avanguardia per introdurre in Italia la sua filosofia ribelle e per non ritrovarci più le “sole femministe guastafeste al tavolo”.
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